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Nel nostro organismo avvengono continuamente reazioni chimiche per trasformare i principi attivi degli alimenti in sostanze assimilabili dall’organismo stesso.
Tali reazioni chimiche sono dette di “ossidazione”, in quanto per svilupparsi utilizzano l’ossigeno.
Dall’ossidazione di composti organici ed inorganici si formano, come prodotti secondari, di scarto, i cosiddetti “radicali liberi”:
si tratta di molecole altamente reattive presenti costantemente nel nostro organismo, un processo naturale negli organismi viventi.
Quando, per motivi interni o esterni (fattori ambientali) all’organismo, la quantita’ di radicali liberi supera quella “di equilibrio”, si crea una situazione di “stress ossidativo” in grado di danneggiare le strutture della cellula, a partire dalla membrana fino al nucleo / Dna.
Se le difese antiossidanti della cellula e dell’organismo non sono sufficienti a mantenere in equilibrio lo stato di ossidoriduzione fisiologico e la situazione di stress è prolungata, l’eccesso di radicali liberi può generare alterazioni vitali che a lungo andare diventano irreversibili.
Gli antiossidanti sono sostanze chimiche (molecole, ioni, radicali) o agenti fisici che rallentano o prevengono l’ossidazione di altre sostanze.
Gli antiossidanti prevengono o rallentano il fenomeno dell’ossidazione: sono infatti in grado di neutralizzare i radicali liberi e quindi di proteggere le cellula.
Essi stessi si ossidano al posto delle strutture cellulari, riuscendo di fatto a “catturare” i radicali liberi che si generano dal metabolismo cellulare.
Ecco perché sono considerati importanti nella protezione del danno cellulare.
L’organismo produce naturalmente una serie di antiossidanti definiti “endogeni”.
Tra questi, il glutatione, il coenzima Q e gli enzimi superossido dismutasi e catalasi.
Una moderata attivita’ fisica quotidiana agevola la produzione di antiossidanti endogeni.
Gli altri antiossidanti utili a mantenere il giusto livello di equilibrio elettrochimico dell’organismo vengono quotidianamente introdotti attraverso gli alimenti.
Come sempre in natura, il beneficio degli antiossidanti ed il loro assorbimento da parte dell’organismo sono massimi quando assunti direttamente dagli alimenti, senza pretendere di scomporre i singoli principi attivi, per l’effetto sinergico di tutte le sostanze presenti in ogni alimento.
La tradizione millenaria dell’alimentazione minimizza anche eventuali effetti collaterali indesiderati.
Classificazione dei principi attivi antiossidanti.
Fino al 2012 veniva utilizzato come riferimento l’indice ORAC (Oxygen_radical_absorbance_capacity)
Negli ultimi anni e’ stato poi abbandonato, prima negli US, di fronte all’evidenza della difficolta’ di valutare la reale efficacia “in vivo” dell’effetto antiossidante di un prodotto.
Come sempre avviene in natura, l’alimento nel suo (“fito”)complesso contribuisce all’equilibrio dell’organismo piu’ della somma dei singoli principi attivi con reazioni chimiche, a volte ancora non ben comprese, che meriterebbero studi molto piu’ approfonditi.
https://en.wikipedia.org/wiki/Oxygen_radical_absorbance_capacity
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/alimentazione/la-classifica-degli-alimenti-con-piu-antiossidanti
Una dieta variata, sana ed equilibrata favorisce l’introduzione di tutte le sostanze antiossidanti necessarie, molte delle quali si trovano in abbondanza nella frutta e nella verdura.
Antiossidanti ed organismo.
Naturalmente e' importante che frutta e verdura siano coltivati, raccolti, conservati e poi preparati per il pasto in modo da possedere e mantenere il max livello di principi attivi.